Leggìo d'Oro.

Il più antico è sicuramente il Premio Leggio d’Oro, nato da un’idea di Vittorio Vatteroni, attuale direttore artistico. Dopo la prima kermesse del 1995, il Premio ha dovuto aspettare il 2004 per veder svolgersi la seconda edizione, ed il 2006 per la terza; da allora l’appuntamento con il Leggìo d’Oro è diventato annuale. Tra i vincitori delle passate edizioni vi sono nomi di personaggi che hanno lasciato un segno, grazie alla propria inconfondibile voce, nel mondo cinematografico e televisivo. Tra di loro Michele Gammino, Giuseppe Rinaldi, Maria Pia d Meo, Luca Ward, Glauco Onorato, Laura Boccanera, Pino Insegno e molti altri. Promosso e organizzato dall’Ente Nazionale Democratico di Azione Sociale, il Premio si svolge nel periodo estivo a Reggio Calabria.
Voci nell’ombra.

Altro Festival blasonato è quello di Voci nell’Ombra, dedicato al doppiaggio italiano ed europeo. La sua prima edizione si è tenuta nel 1998 e poi annualmente, con una breve interruzione tra il 2011 ed il 2014. Nato con l’obiettivo dichiarato di promuovere e valorizzare il patrimonio del doppiaggio italiano, gode del sostegno della SIAE e ei vari comuni liguri che negli anni l’hanno ospitato. I premi assegnati sono gli Anelli d’oro, nati dal fatto che fino agli anni Ottanta la lunghezza dei turni di lavoro del doppiaggio venivano definiti da quanti anelli di pellicola si riuscivano a doppiare. Anche se nell’epoca digitale gli anelli sono stati sostituiti dal time code, i doppiatori usano ancora questo termine per indicare gli spezzoni che devono essere trasposti. Tra i vincitori di questo festival vi sono nomi come Michele Gammino, Cristina Boraschi, Chiara Colizzi e Niseem Onorato.

Gran premio internazionale del doppiaggio.


Nel 2007, sempre nell’intento di promuovere quest’arte italiana, è nato anche il Gran Premio internazionale del doppiaggio, promosso da INCE media 2002 e patrocinato dalla Regione Lazio, dalla Provincia e dal Comune di Roma dove si svolge. Giunto nel 2016 alla sua ottava edizione, il Gran Premio organizza anche una corposa serie di eventi collaterali come mostre dedicate ai doppiatori, seminari ed incontri universitari presso gli atenei La Sapienza e Roma Tre.